domenica 6 novembre 2011

3. L'Occorrente Per Il Viaggio

Ero felice, lo ero davvero. Ero libera. Potevo fare qualcosa di grande, un viaggio, molte scoperte, mi era stata data l'opportunità di farmi fidare di me. Sapevo che Pree era triste, ma sapevo anche che era orgoglioso di me per la decisione presa...immagino che sapeva anche che avrei trovato anche delle belle seccature che avrei dovuto superare da sola con le mie forze. Era questo che mi rendeva felice, Pree non considerava più una bambina, ma una ragazza che comincia ad affrontare il mondo. Tornai da Dismow che mi attendeva sul ciglio della porta. "Mia cara, avrai bisogno di oggetti particolari per il tuo viaggio"; la cosa mi spaventava un poco, però poi pensai che Dismow sapeva quello che diceva e quindi abbozzai un sorriso e mi mostrai curiosa. Lo seguii in una stanza della biblioteca che non conoscevo, era sull'ala ovest, in fondo alla sala lettura...mi accorsi subito di un particolare: non c'era mai stata una stanza in fondo alla sala lettura dell'ala ovest...da dove usciva ora? "Dismow!" esclamai. "mia cara, il posto migliore di nascondere qualcosa è metterla in bella vista! Non badare a queste frivolezze e continua a seguirmi." La stanza era incantevole. C'erano arazzi in filigrana dorata in tutte le pareti, il soffitto mostrava un cielo stellato e l'immancabile anello rosso, sul pavimento rischiariva quella che sembrava essere acqua, ad ogni mio passo si firmavano cerchi concentrici, sembrava proprio che stessi camminando su di un mare calmo, invece era il duro pavimento, quale meravigliosa magia. C'erano delle teche di vetro in vari punti della stanza, erano illuminate dall'alto da una sorta di raggio di sole, proveniente dal nulla. Dismow agitò il bastone e creò un cerchio di Mordenkainen e cominciò a prendere degli oggetti al loro interno poggiandoli sul cerchio. "Questi sono oggetti molto preziosi, molto utili per gli avventurieri che sanno utilizzarli". "Questo ad esempio" disse indicando uno dei gingilli "serve per misurare l'influenza che Siberys ha in una certa zona. Quando questa è forte, comincia ad illuminarsi di una luce rossa, creando un piccolo anello intorno a se." "Sembra un'aeronave" dissi io curiosa "rappresenta Eberron con il cerchio di Siberys intorno, mia cara" "Quest'altro invece ti sarà utile quando ti troverai in situazioni estreme", lo guardai con sguardo di chi sa qualcosa e vuole dirla "quella è una verga della direzione infallibile! Serve a molti scopi: trovare il nord, prendere la mira perfettamente prima lanciare qualcosa, cercare un oggetto, insomma qualsiasi azione che richieda una direzione. Non se ne trovano. Mi stupisco che esista un oggetto del genere!" "Bambina mia, questo è uno dei motivi per i quali Pree non ti ostacolerà! La conoscenza è l'arma più potente. Deve essere usata con saggezza. Non dimenticarlo." Avevo fatto la mia bella figura...ed ero fiera. Dismow continuò "quest'ampolla è fatta di un materiale particolare: byeshk. E' stato incantato e dona una qualità a questo contenitore: qualunque liquido che vi sia al suo interno non potrà finire se non con le parole "Dissimulareum" prima di versare l'ultima goccia." "stupefacente!" affermai sbalordita. "Queste pergamene invece voglio dartele per una sicurezza in più, ma sta attenta a nasconderle per bene. Solo tu devi sapere che le hai. Una riguarda una magia difficilissima da replicare: un teletrasporto. Puoi arrivare ovunque, ma attenta a non farti prendere dalla voglia di viaggiare troppo in fretta. L'altra invece è una magia pericolosa se nelle mani sbagliate. Porta il sigillo della resurrezione. Non ne esistono molte altre in Eberron. Questa è stata conservata dagli antichi elfi. Ma a te può essere molto più utile che a questa a biblioteca." "Maestro Dismow, queste non posso accettarle, sono cimeli di valore inestimabile!" "proprio per questo so che le userai con parsimonia e saggezza." "Maestro Dsmow, non so come ringraziarvi" "la tua gratitudine sarà commisurata dall'impegno che metterai in questo viaggio. A tal proposito ti faccio un dono personale: una borsa conservante. Può contenere fino a 20kg di oggetti e pesare solo 2kg. Ti sarà sicuramente utile." Ero meravigliata da quel dono, l'ho sempre desiderata, inoltre me l'aveva regalata Dismow, era più preziosa! "Mi metterò subito alla ricerca dei preparativi. Tornero appena sarò pronta." "Bene, bambina mia. Attenderò con ansia."

mercoledì 7 settembre 2011

2. Una Decisione Difficile

Mentre tornavo a casa mi chiedevo cosa avrei detto a Pree, come potevo cominciare un discorso del genere? Senza cercare di ferirlo. Avevo mille dubbi in testa, l'idea di un viaggio simile mi eccitava, ma chissà se poi me la sarei cavata, non ero mai stata fuori dalla mia città, come potevo competere con il Khorvaire, con gli altri popoli,  con nuove civiltà, ne sarei stata all'altezza? Ormai ero lì, davanti la porta di casa; entrai timidamente sbirciando nello studio, lui era lì intento a...finire le mie bacchette!!!..."Pree! ma che fai? Quelle le devo fare io! Smettila immediatamente! Altrimenti sguinzaglio i miei incantesimi e ti faccio vedere io!" "Ah! Vorrei vedere cosa sai fare, piccolo impiastro! "Smettila!" "Guardami ne mancano solo due!" Afferrai una bacchetta di raggio di gelo e gliela usai contro, partì dalla punta di quel bastone un raggio azzurro che lasciava una polvere che svaniva mentre cadeva a terra; Pree era abile in combattimento e conosceva inoltre gli incantesimi, senza troppi problemi riuscì a schivarla e a rispondere incantando delle pietre in un angolo, queste cominciarono a roteare vorticosamente intorno a me sino a fermarsi dal basso verso l'alto, stava ergendo un muro di pietra intorno a me. "Così non vale!" dissi afferrando la bacchetta dalla mia cintura. Il muro era ormai eretto ma io ero presa dalla foga e liberai l'incantesimo racchiuso nella mia bacchetta. "Palla di fuoco!" gridai...e scatenai l'inferno. Un'esplosione polverizzò il muro di pietra, ma creò un gran casino per tutto lo studio, io stessa mi riempii di fuliggine, avevo la faccia nera di cenere. "Ahahahah" rise Pree divertendosi a vedermi in quelle condizioni, "Uffa!" gridai, "ma non lo sai che non devi usare la palla di fuoco in un luogo così piccolo?" "Pree, io ti devo parlare" anche se così conciata non davo proprio l'idea di serietà. "Pree io vado via!" Il sorriso sparì dalla sua faccia "Aspettavo questo momento." mi disse con aria seria. "alla fine quel vecchio pazzo è riuscita a convincerti" "non è un vecchio pazzo!" gli risposi convinta "lo so, lo dico in modo affettuoso" "e mi ha dato anche questa da consegnarti, non ha voluto farmela leggere." gliela diedi e lui le lesse sedendosi sulla sedia che intanto scricchiolava sotto il suo peso. C'era silenzio nella stanza, Pree non mi aveva ancora dato una risposta e la cosa mi pesava, c'era ansia in me, quel silenzio era agghiacciante, avevo preso la decisione più importante della mia vita e Pree non aveva ancora espresso il suo parere. Lesse quella pergamena dall'inizio alla fine, poi la abbasso, mi guardò negli occhi per qualche istante e finalmente emise il suo verdetto: "e così sia."


venerdì 2 settembre 2011

1. Una Scoperta Interessante

Mi trovavo alle mie solite solite mansioni da apprendista quando Pree mi chiamò dall'altra stanza. "Sophie!" "Arrivo, aspetta solo che finisca, le bacchette non si fanno da sole se mi fai perdere tempo Pree!" "Sophie!" mi richiamò per la seconda volta, dovevo lasciar perdere la costruzione di quella bacchetta di cristaccio Riedran con l'anima di un baffo di rakshasa, mi stava anche uscendo bene, ma quando Pree chiama non c'è niente da fare, finchè non vado da lui continuerà a chiamarmi con quella vociona altisonante e prima o poi mi avrebbe fatto scoppiare un gran mal di testa. "Dimmi Pree" "devi assolutamente portare questi rotoli di pergamena al Maestro Dismow, di corsa. Poi finirai la tua bacchetta." "...e perchè non il contrario?" "perchè le bacchette le sai sai fare, piccola mia, quindi le puoi ultimare senza troppo sforzo e in qualsiasi momento, le consegne per i clienti invece devono essere fatte sempre in orario, altrimenti il cliente potrebbe restare insoddisfatto". E così feci, mi recai alla biblioteca cittadina di Korranberg, la città in cui vivevo, un luogo denso di cultura, famoso in tutta Khorvaire per le sue biblioteche immense e colme di libri e pergamene di ogni genere -Se non è a Korranberg, allora non esiste- recita un detto popolare. Il vecchio Dismow, età a me sconosciuta ma ad occhio e croce circa sette o otto volte la mia, era uno gnomo che ormai viveva nella biblioteca e per la biblioteca, conosceva tutto il contenuto di essa, aveva letto ogni cosa e ricordava anche dove, in quale libro o pergamena. Per alcuni era un tipo che ormai aveva perso il lume della ragione, il peso degli anni annebbia anche la vista più acuta, ma per me no, io lo trovavo affascinante, mi raccontava cose mai viste e mai sentite da nessun altro prima ad ora, cose strane, enigmatiche, c'era inoltre qualcosa in lui che mi incantava, forse la sua barba, non so cosa fosse ma non riuscivo a smettere di ascoltarlo quando cominciava con le sue tiritere, inoltre era un tipo che, a mio parere, nascondeva qualcosa, chissà quali conoscenze aveva scovato leggendo tutto quel sapere. "Maestro Dismow!" "Sophie! Vieni pure!" Al solito, mi chiamava e non sapevo dove fosse, c'erano troppi scaffali. Stranamente questa volta era lui a venirmi incontro. "Ti ho portato le pergamene" "grazie, bambina mia. Ecco la paga per tuo padre...e qualcosa per te" "Ho 22 anni, non sono più una bambina!" gli risposi con fare sbarazzino. "io ne ho molti di più...e fidati, per tutto quello che ci sarebbe da sapere, anche io non posso considerarmi un adulto" sorrisi, queste erano le sue massime che solito raccontava alla gente. "Lo sai che il tempo è diverso da come lo misuriamo?" "in che senso?" gli domandai curiosa "è sbagliato calcolarlo in cicli lunari, o meglio non si è mai abbastanza precisi, per questo ogni 13 lune piene si recupera un giorno" "e come dovremmo misurarlo allora?" "in cicli di Siberys! L'anello di Syberis che solca i cieli di Eberron è un modo adatto per misurare lo scorrere del tempo" guardai quella linea rossa nel cielo, a me sembrava sempre uguale giorno per giorno, in che modo avrei potuto basarmi su quella? Lo guardai con aria di chi non capiva nulla, ma che aveva voglia di comprendere "Aspettami qui, bambina mia". Si ripresentò a me con un libro mal ridotto, scolorito, ma che riponeva con cura. "Guarda, vedi? Quì spiega come l'anello di Siberys si sposta rispetto alla verticale. A seconda dell'angolo che forma ci troviamo in un certo periodo. Questo metodo lo utilizzavano e ho ragione di credere che lo utilizzino ancora, gli elfi dell'Argonnessen." guardai quelle immagini, la scrittura non la conoscevo, effettivamente funzionava quel metodo, o almeno così mi sembrava. D'improvviso mi venne in mente un'illuminazione "i frammenti di Siberys!" dissi stupita "Brava la mia bambina!" rispose contento Dismow "E' possibile sapere quando e dove cadranno?" "Certo! Conoscendo gli spostamenti del cerchio con precisione, si può anche sapere quale regione lo vede più vicino ad Eberron e quindi quale di queste ha maggiori probabilità che i cristalli cadano a terra sul suo territorio." Rimasi stupita da quanto rivelatomi, i frammenti di Siberys sono preziosi e utilissimi per un artefice. "Mia cara, ti piacerebbe scoprire il mondo che ci circonda?" "In che senso?" domandai stupita da questa insolita domanda "Su questo libro parla di sedici tipi di frammenti di Siberys, di grandezze e di essenze diverse" "sedici?...mmm....sedici come le regioni del Khorvaire" "Ancora esatto bambina mia! Il cerchio di Siberys impiega 80 cicli prima di tornare al punto di partenza e in ogni 5 di essi consecutivi si avvicina ad una differente regione facendo cadere differenti cristalli. Le anomalie tra un cristallo di una regione ed un altro dipendono dall'atmosfera che incontrano in ogni regione." "questo è...stupefacente!" dissi meravigliata "i 3 grandi draghi ci hanno lasciato molto più di quello che percepiamo! Inoltre, se tu decidessi d'intraprendere questo viaggio, saresti finanziata dalla biblioteca. E poi potresti scoprire il mondo che ti circonda, fare esperienze, inoltre miglioreresti anche nel tuo mestiere di artefice!" "Maestro Dismow, ne sarei onorata. Devo però parlarne con Pree, tornerò a breve con delle risposte" "aspetta, dai questa pergamena a Pree. Non leggerla" "ve bene, corro. A dopo." Così corsi a casa con la speranza che Pree non la prendesse troppo male, so che mi avrebbe lasciata andare se gliel'avessi chiesto, ma so anche che l'avrebbe fatto a malincuore, ero come una foglia per lui.



giovedì 1 settembre 2011

Presentazione

Salve! Il primo post è di presentazione. Serve per dire che cercherò di scrivere il più possibile, anche se non ho molto tempo!
L'avventura sarà narrata in 1° persona e sarà un racconto di fantasia, quindi ogni fatto/luogo/vicenda/ecc... è puramente casuale e non intento ledere o offendere alcuna persona.
Il tutto è basato sul mondo di Eberron, che ha tanto ispirato la mia fantasia.

Personaggi

Questo post lo aggiornerò man mano che vengono citati personaggi nel racconto.

Dismow: è uno gnomo ed il mastro bibliotecario della biblioteca di Korranberg. Un tipo dalle infinite conoscenze, per molti un vecchio ormai fuori di senno. Il suo nome è l'anagramma di wisdom (parola inglese che significa saggezza).


Pree: è un nano ed è il padre adottivo di Sophie, nonchè mastro artefice della città di Korranberg. Molto bravo nel suo mestiere è richiesto da tanti. Il suo nome è l'anagramma di Père (parola francese che significa padre).


Sophie Isobel Tourot: è la protagonista del racconto. Svolge la professione dell'artefice, anche se ha molto da imparare. Orfana di entrambi i genitori, è stata allevata come una figlia da Pree. Partirà per l'avventura per scoprire il mondo di Eberron e migliorare come Artefice.

Indice

Questo post è un'indice che aggiornerò ad ogni nuovo post dell'etichetta "Il Giro di Eberron in 80 Cicli di Syberys", comodo per trovare subito il capitolo scelto.

1. Una Scoperta Interessante
2. Una Decisione Difficile
3. L'Occorrente Per Il Viaggio